FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

Ed eccolo qui! Il nuovo libro della Vale. - (clicca sulla scritta sopra per leggere l'articolo) - Ancora una raccolta di racconti sulla ...

domenica 12 dicembre 2021

LA LOCANDA NEL BOSCO

Dopo tanto tempo, ricevo e pubblico il nuovo sogno di Lelly, felicissima che si affidi a questo piccolo blog per raccontarmi i suoi sogni intensi.

Ero in campagna...camminavo da tanto e sentivo di avere voglia di liberarmi dal peso della routine...di sentirmi free...di alleggerirmi dalla pesantezza dei pensieri quotidiani per riuscire ad entrare in una realtà parallela dove essere frivolo e...diciamocelo, porca, vacca e zoccola come sento di essere dentro e come mi piace sentirmi quando mi lascio andare.

Quando sono in questo stato sento subito un solletichino in zona anale e avverto l'umidità far scivolare le mie chiappone tra di loro mentre cammino...

...al contempo sento che il pisellino, senza esagerare, preme per farsi spazio nelle mutande...

...e poi mi viene voglia di saltellare e di stare in punta di piedi per elevarmi nell'aria e, forse, sentirmi così leggero...anzi leggera...si, leggera...perché quando sono così adoro sentirmi effeminata.

Ecco..ero in questo stato di trans e, come al solito, l'illusione di essere libera si frantumava sbattendo sul muro della razionalità che posto sul percorso ma evitabilissimo, è come se si spostasse davanti a me al mio passaggio...e solo un convinto ed abile personaggio sarebbe in grado di evitarlo... e non di certo un insicuro e pusillanime elemento come me.

L'istinto e il bisogno di leggerezza, però poi, era prorompente, era forte, mi devastava lo stomaco facendomi salire l'emozione alla gola e quindi...

...quindi ho iniziato a togliermi scarpe e calze a camminare scalzo sulla terra fredda e umida ansimando ad ogni passo anche perché tra l'erba e la terra c'erano anche i ciottoli e non sempre erano ben arrotondati.

Ho abbandonato scarpe e calze non curandomi di tenerle con me e ...la voglia di saltare e sentirmi leggera era ancora più forte: chi mi avesse visto avrebbe riso di me vedendo un uomo maturo saltellare scalzo sul sentiero...ma io non potevo farne a meno...anche perché sentivo che nessuno mi vedeva altrimenti sarei ripiombato nella razionalità del controllo che dobbiamo tenere sempre...ogni giorno...ogni ora...ogni minuto...ogni vaffanculo...si, ogni vaffanculo trattenuto per non apparire quello che non sono ...

...quello che non sono?! Sicuro?!

...Posto quindi che ero solo ed isolato mi son lasciato andare ai saltelli da campagnola allegra e più saltellavo, più mi sentivo euforico e avevo voglia di aria, vento, libertà e avevo voglia di sentirla sulla pelle e...

...ma sì...chi se ne frega...

...via il cappotto...via la felpa...via i pantaloni...

ero in t-shirt e mutande a correre nudo sul sentiero infinito tra i campi ...come dire?...pronto e disponibile a far l'amore con la natura...

...coccolato dal vento, toccato dalla terra che mi stuzzicava i piedi come io adoro che avvenga, scambiando il mio sudore per la corsa e i salti con l'umidità del clima autunnale...

...un'estasi di profumi e sensazioni uniche e di senso di libertà che non trovano pari in altri momenti...

...un' estasi che mi ha portato a dover provare totalmente queste sensazioni e quindi mi sono tolto la maglietta e le mutande e...sono rimasto nudo...

...ho dovuto urlare dal piacere...

...si...si...si...aaaahhhhh...

...e poi, senza fiato, mi sono fermato e, con le mani sulle cosce mi son ritrovato incurvato ad ansimare come se l'aria se ne fosse andata per qualche secondo per poi tornare d'impeto a darmi tutto d'un colpo l'ossigeno di cui necessitavo...

...Bellissimo...

...sentivo la freschezza del momento in ogni angolo del mio corpo, soprattutto quelli dove il sudore mi aveva maggiormente stimolato la pelle: le ascelle, il petto, tra le natiche, sotto lo scroto...

...erano ulteriori coccole, un modo diverso da prima di fare i cosiddetti preliminari...

...sentivo anche il rumore del vento accarezzarmi i padiglioni auricolari per entrare ed emettere gemiti che avvertivo essere di piacere:

Siiiiiii...stavo facendo l'amore con la Natura...

...non era altro che questo: sesso con la Natura...

...un lungo momento di intimità tra me e l'apparente vuoto...ma un vuoto ricco di elementi che mi facevano provare un piacere immenso: la terra, il vento, la temperatura, …


E che stessi provando piacere...beh...ne era prova il mattarello di carne che mi ballonzolava davanti...si, il mio uccello...così fiero di essere duro come un bastone e in primo piano nella sua maestosità da protagonista...quasi si sentisse lui la causa di tutto quel turbinio di sensi...

...stupidamente ignaro che io ero coinvolto con tutto me stesso, dalla punta dei capelli alle dita dei piedi e, in questo, il cazzo dritto era solo la parte più palese ...ma solo una parte.


Stavo camminando per riprendermi dall'impeto iniziale e mi vedevo passeggiare cercando di non passare senza osservare l'ambiente come se, ogni singolo arbusto, ogni singola foglia di quelle rimaste aggrappate ai rami meritassero le mie attenzioni...e così passavo con aria leggiadra e ne accarezzavo i contorni, mi ci avvicinavo e me le portavo tra guancia e collo per sfiorarle e trasmettere loro il mio bel sentimento...

    mi vedevo come una ninfa nuda nel suo rapporto col bosco...

poi, a sorprendermi mentre vivevo in maniera intima questi passi, dietro a degli arbusti, avvertivo provenire dei rumori di risate e fragore di bicchieri e stoviglie confusi...

mi sono avvicinato e...

...ecco comparire dietro al fogliame rado, come dietro ad un sipario che si apre, una locanda di quelle in stile medievale...

Incuriosito, mi sono avvicinato ma...

...ero nudo...

...vabbé...mi sono coperto il pacco con le mani...come se quel gesto avesse fatto la differenza nel caso qualcuno mi avesse visto...

...è chiaro che non ne faceva ma è stato un gesto istintivo dettato dal pudore.


Mi sono quindi avvicinato con circospezione e sono andato a spiare ad una finestra: un puzzo di vino e ambiente chiuso condito da odori di cucina e sudore di uomini accaldati mi ha inebriato un attimo non appena ho raggiunto il mio spazio di appostamento. La vista ha potuto, a sua volta, godere di un piacevole quadro in cui numerosi uomini...saranno stati una decina...ridevano bevevano insieme in modo sguaiato e, tra pacche sulle spalle e rumori molesti come rutti fragorosi a cui qualcuno ha risposto anche con sonore scoregge rivolte al fuoco del cammino per provare a fare le fiammate a cui seguivano risa a volontà, rendevano l'ambiente piacevole al punto che mi sono ritrovato a sorridere tra me e me dondolando la testa come a dire “Che gruppo di piacevoli mattacchioni”.

Mi erano diventati simpatici e familiari...mi piaceva rimanere a guardarli

Sono rimasto un po' a godere di quel piacevoli scene così divertenti e coinvolgenti...

...sono rimasto un po' e il senso del passaggio del tempo mi si è rilevato nel sogno con l'apparire delle pietanze per il pranzo sulle quale gli energumeni si sono fiondati come fossero a digiuno da giorni e giorni … e ne mangiavano strappando bocconi con maniere così animalescamente virili e selvagge da apparire come dei primitivi.


Ecco che, però, ad un certo punto...

...nooo...perché devo sempre farmi prendere da queste voglie che mi assalgono? e mi fanno sembrare quello che non sono in realtà?...e mi fanno salire quella voglia che mi avvolge ...di essere una preda di un maschio...si...come uno di quelli della locanda!...

...Probabilmente mi sono fermato per troppo tempo e sono rimasto troppo in ammirazione di quegli esemplari di maschi perché i miei sensi non rimanessero contagiati dal fascino che esercitano su di me quel tipo di uomini così veraci e spontanei e ...uuuhhh...

...ecco, quando sono così mi sento così femmina e desiderosa di avere le attenzioni che quegli energumeni stavano, in quel momento, riservando al cibo...quei grugniti da maiali, quei rumori da rozze masticazioni, quelle mani avventate su pezzi di pane e quelle lingue schioccanti a gustarsi bicchierate di vino...

...mmm...

...io sentivo tutti quei gesti sul mio corpo...in ogni punto e...

...senza accorgermene ho iniziato a muovere sinuosamente i fianchi e a strusciare il mio sesso sul graffiante muro in pietra della locanda...

...sentivo la mia cappella entrare ed uscire dalla pelle del pisello mentre mi guardavo il quadretto dalla finestra e già godevo sussultando ogni volta che, uscendo, la testa del mio cazzo si graffiava sulla parete.

Estasiato dal momento non mi sono accorto che un paio di uomini erano usciti dalla stanza e...

...”Ehi Ben...guarda un po' là...non c'è un tipo nudo alla finestra che ci sta spiando mentre mangiamo?

Ecco i due tipi che non erano più nella stanza: erano usciti e, senza che me ne accorgessi, mi avevano colto in quella condizione che...

...che...che...

...che cazzo di spiegazione avrei potuto dare?

Girarmi e scappare? No...non avrei potuto perché mi avrebbero preso subito!

Non avevo il coraggio di girarmi e farmi vedere: ero in una evidente situazione di imbarazzo e …

...Ehi tu...ma che cazzo stai facendo?

Sei un pervertito?

A quel punto, piuttosto che mi prendessero davvero per quel che non sono, ho preferito girarmi e affrontare le spiegazioni:

mi sono messo le mani sul pisello che, ancora mezzo in erezione, non riuscivo a coprire molto bene però il senso del pudore mi imponeva di tentare quel gesto come a nasconderlo e mi son girato:

Scusate ragazzi, mi sono fatto attirare e prendere dal momento di divertimento che stavate vivendo con i vostri amici e mi è piaciuto molto e...”

...Uno di loro ha risposto guardandomi la zona inguinale ed indicandola con un cenno della testa: “Che ti è piaciuto si vede”...

...e io non so se potevo diventare più rosso di quel che già ero ma mi son sentito arrivare il calore fino al cervello e mi sono bloccato...

...l'altro nel frattempo stava ancora ridendo della battuta dell'amico quando questo senza troppi giri di parole e senza voler proseguire oltre a sentire le mie spiegazioni ha detto: “Senti...noi siamo usciti per cambiare l'acqua al pesce...non sai dove cazzo è il cesso”?

Mentre stavo per rispondere che, non conoscendo il locale non sapevo dove fosse il bagno, ho visto che il tizio che poco prima rideva si è avvicinato all'orecchio del compare il quale è rimasto piacevolmente colpito da quanto gli ha detto.

Manco mi ha fatto finire la frase che, interrompendomi bruscamente mi ha detto: “Dai torna a guardare alla finestra che noi preferiamo quel lato”

...e lì, una grassa risata ha accompagnato la frase...

...e poi quel lato ha giusto un buco...e noi stiamo cercando, in fondo, un buco per pisciare e...

...mentre mi diceva ciò li sentivo avvicinarsi e ne avvertivo anche l'odore ed il calore e...

Cosa potevo fare? Ho deciso di assecondarli...pensavo tra me e me “Mica faranno davvero una cosa come fare pipì mentre io sono qui con loro?”

...per cui li ho fatti fare.

Ad un certo punto ho sentito una mano grossa e ruvida accarezzarmi i fianchi accompagnata da una voce che diceva “Dai bella, appoggiati al davanzale della finestra e piegati di più ...a 90”

Ecco dov'è il buco del cesso”

...grosse risate in coro...

Sei pronto Tom?”

Si, Ben”

uno...due ...tre...aaahhhh”

Ho sentito un liquido caldo sulla parte posteriore...

...i due energumeni mi stavano pisciando addosso e lo facevano cercando di puntare il getto al centro del mio buco del culo...

...sentivo il loro piscio picchiettarmi sulle pareti dell'ano e poi colarmi tra le chiappe e scivolare a terra attraverso le mie gambe...

...uno schifo...uno schifo...uno sch...

...nooo...cominciava a piacermi sentire quel caldo liquido riscaldarmi un po'...

...mi piaceva sapere che veniva da quei due esemplari di uomini rozzi...

mi stava piacendo e ...pisello non mente...mi si stava raddrizzando ancora.


Naturalmente i due maschioni si rinforzavano fra loro tra battute e risposte a risate grasse a frasi come: “Dai pisciamo su sto culo nudo...pisciamo addosso a sto frocio...laviamogli il culo con la nostra urina...riempiamogli il culo di piscio...marchiamo il territorio: da oggi la tua fica anale è nostra, bella...”.

Io avrei dovuto offendermi e rimanerci male e...

...invece sentivo che era una delle esperienze belle e da ricordare...

...so che mi sarei vergognato di questo ma in quel momento sentivo che l'essere usata in quel modo per il piacere di quei due uomini mi stava facendo sentire una troia e sta cosa mi eccitava e...

...non appena ho sentito che avevano finito la pipì, mi sono girato e mi sono avventato sui loro piselli per ripulirli...con le mie mani...

...glieli ho presi in mano e sentivo la loro urina depositarsi sulla mia pelle...

...glieli ho manipolati mandando in su e in giù la pelle sulla loro cappella che, nel gioco delle mie mani, si stava ingrossando ma, forse ancora in fase di espulsione dell'urina, non riusciva ancora ad emergere con nitidezza per cui...

...ecco....io...l'ho fatto...

...prima uno e poi l'altro e poi l'altro e poi l'uno e poi...e poi...

...li ho presi in bocca e li ho sentiti gonfiarsi dentro le mie fauci mentre passavo la mia lingua sul corpo del loro uccello così saporito e...

...mi sono accorto di aver ragione e che entrambi dovevano ancor a finire di urinare...perché ho sentito flussi caldi e sapore acre in bocca...ma pure questo mi è piaciuto ed ha aumentato la mia voglia di spompinare quei due begli esemplari di uomini...

...mentre leccavo e succhiavo ho messo le mie mani sotto alle loro maglie e le ho affondate nel loro folto pelo così...uuuhhhh...e sentivo che i loro peli mi scaldavano le dita e …

...cazzo...cazzo...cazzo... chiunque avesse sentito come riuscivo a far godere quei due orsi si sarebbe fatto una sega...WOW che rozzi e che grugniti da maiali...

...una goduria per le mie orecchie ed i miei sensi tutti...

...quando sono venuti, poi, il momento è stato unico:

  • uno, Ben, mi ha afferrato con forza la testa e mi ha infilato il suo uccello in bocca muovendomi il cranio avanti e indietro in sincrono col movimento del suo uccello fino a che non è venuto con un “AAAHHH...vengooo...troia...ingoia tutta la mia sborra!”...e solo dopo più di due minuti mi ha staccato la faccia dal suo pube dove la stava premendo in preda alle convulsioni dell'orgasmo.

  • L'altro mi ha fatto girare dicendomi: “Fammi vedere il culo...voglio guardarti il culo mentre mi faccio una sega”...

...così ho fatto e, dalla posizione in cui ero (a 90 gradi) sculettando per lui, sbirciavo come era bello vederlo con il suo cazzo in mano mentre godeva...poi mi ha detto “Vieni...girati...apri la bocca...e, giusto in tempo, sono riuscito a mettermi sotto di lui proprio mentre dal suo cazzo iniziava ad uscire lo sperma che, a fiotti, è caduto sul mio viso e sui miei capelli. Dopo un attimo Tom ha raccolto la sborra sparsa sul mio viso con un dito e me l'ha messa in bocca: ci teneva che la mangiassi e io mi son sentito di farlo perché mi piace vedere i maschi soddisfatti. In conclusione mi ha detto “Baciami l'uccello”! e io non mi sono fatto pregare per farlo e sono riuscito, così, anche a pulirgli bene la cappella”.


I due poi se ne sono andati e ricordo solo il rumore delle cinture che si riallacciavano e un paio di “Ciao Succhiacazzi” e “Brava troia...sei stata una brava pompinara”!...”Si vede che ti piace il cazzo”!...


Stremato, mi ricordo di essermi adagiato sul prato e una nebbia mi ha avvolto e...mi sono addormentato e...

...mi sono svegliato ma...

...ero nel mio letto e...tutto quanto si è rivelato essere un sogno...

...nooo...ancora adesso ho voglia di ritornare alla locanda ma...

...devo attendere che Morfeo mi ci riporti!


Naturalmente ero spaventato per aver fatto un sogno di questo tipo soprattutto perché anche al solo accenno di ricordo di quanto accaduto mi partiva l'escalation eccitativa e sentivo l'emozione che, come conseguenza di una scossa elettrica proveniente dallo stomaco, saliva ad inondarmi il viso di calore e, verso il basso, solleticava il mio pisellino, mi pareva che iniziasse una metamorfosi anale come se tutto l'apparato si dovesse preparare alla ricezione di qualcosa e si diramava fino a raggiungere le dita dei miei piedi.

Mi succedeva sta cosa che non fa altro che provare la mia omosessualità repressa e quindi nei giorni seguenti sono andato alla ricerca della riconquista del sogno anche solo per rifarlo...anche uguale...ma con quelle sensazioni che ho provato per poter rivivere quegli attimi di assoluta libertà.

Niente...nessun accenno ulteriore a quella situazione e nemmeno ad altre simili...Morfeo mi accompagnava nei miei viaggi di riposo notturno senza farmi tornare ad essere oggetto di attenzioni da parte di alcun uomo.

Da un certo punto di vista mi ero anche tranquillizzato perché potevo contare sulla mia mascolinità e la mia eterosessualità più sicure: voglio dire che, senza essere minate dalla bellezza di momenti come quelli del sogno e, allontanandosene il ricordo, le mie caratteristiche, seppur di carta velina, reggevano e la leggera brezza in cui si era trasformata la scossa elettrica a cui accennavo che derivava dal rammento di quando ero nelle mani dei due maschi virili non riusciva a crearmi la debacle esistenziale che l'aver fatto (seppur in sogno) sesso con degli uomini mi aveva provocato.

L'aspetto razionale era quindi in ordine...ma non proprio direi...era un modo per dirmi che andava tutto bene e che il sogno era stato solo un episodico momento di debolezza...

...in realtà la ricerca di quelle emozioni non è stata proprio completamente abbandonata da parte mia e, più volte, prima di addormentarmi il pensiero mi aveva condotto ad accennare un inizio di emozione con la necessità di allungarmi la mano sul pisellino...ma poi tutto si era smorzato ed era stato fagocitato dalla stanchezza fisica della giornata...per cui mi ritrovavo con la sveglia suonante e la necessità di ripartire perché era già mattino.

Una mattina, però, svegliandomi prima del solito ed accorgendomi che la sveglia sarebbe stata ancora silente per un po', non riuscendo a riaddormentarmi subito, il pensiero...guarda che caso...mi è scivolato subito alla ricerca dell'onirico piacere provato nell'esperienza con i due energumeni e...

...siii, in quel dormiveglia ho potuto rivivere una sorta di seconda parte del film...effettivamente è un po' un film in quanto non è successo realmente anche se...

...un sogno si può in assoluto considerare come qualcosa di non vissuto?...

...potrebbe essere qualcosa che si vive senza il peso della coscienza di averlo fatto per nostra volontà!...voglio dire che io posso scaricare le colpe sull'irrazionalità nel momento in cui vivo certe cose in sogno perché è come se non dipendesse dalla mia volontà...

In questo modo io posso continuare a dire di essere etero e che il mio desiderio di essere oggetto di attenzione di altri maschi non dipende dalla mia volontà e si manifesta, e nemmeno sempre, nel modo che meno di tutti dipende dalla razionalità: nel sogno!!!


E così...

Lelly, Sogni erotici, 7 dicembre 2021

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