Femminilizzazione
forzata intro: ... forse ho meritato questa punizione?
"Ti fidi di me?"
"Ehm si, ma ho un po' di paura”
"Stai tranquilla, cerca di essere naturale e
rilassati".
La porta si apre e Fabio ci guarda per un attimo e poi dice
"entrate".
Quattro o cinque passi e mi fermo al centro della stanza,
quattro o cinque passi incerti per via del tacco quindici che per me è ancora vertiginoso. Mi sento in imbarazzo, non per trovarmi
quasi seminuda davanti ad un uomo, ma per via delle manette ai polsi, che mi fanno
sentire, ecco diciamo, quasi un oggetto.
La mia padrona bacia Fabio e poi esce di casa strizzandomi
l'occhio, io la guardo con un'aria triste quasi a dirle: "portami
via".
Rimango li in mezzo alla stanza mentre Fabio si avvicina e si
mette davanti a me, si toglie camicia e pantaloncini e rimane in mutande, vedo
il suo membro che si sta gonfiando, nota che lo sto guardando quasi con
l'acquolina in bocca, mi prende le braccia e me le fa passare intorno al suo
collo, poi le sue mani si appoggiano sui miei glutei, e scendono a massaggiarmi
dove finiscono gli autoreggenti e poi salgono su verso
le mutandine di pizzo, continua ed inizia a salire la mia
eccitazione, quando lui stringe forte i glutei e li spinge verso di se.
"Vedo che anche tu sei eccitata?"
Lo ha notato, e come poteva non notarlo? Il mio membro in tiro
si appoggia al suo e inizia a strusciarlo facendomi crescere l'eccitazione e
facendomi emettere dei mugugni di piacere.
"Ah porcellina, ti piace vero?"
"Mmm... si"
"Vorresti mettermelo tutto dentro vero?"
"Uh... siiii"
"La Stefy mi ha detto che sei una ragazza che non ha nessun
rispetto del proprio padrone"
"Come, scusa? Cosa..."
"E quindi meriti una punizione!"
Non faccio neanche in tempo a reagire che togliendo le mie
braccia dal suo collo, mi toglie le mutandine e mi cinge i fianchi con le sue
mani... con forza me lo spinge in mezzo ai glutei, è grosso, fa fatica ad entrare, ma lui spinge forte.
Emetto un urlo ma lui si eccita ancora di più, esce per una frazione di secondo e poi ancora dentro con più forza.
Sento un bruciore intenso, sento male e mi scendono le lacrime,
mentre sento lui ridere, ridere di gusto e continuare, fuori e dentro, ancora e
ancora...
...
Sento bussare alla porta, mi giro istintivamente ma con la
mascherina che mi copre gli occhi non vedo niente.
Rumore della porta che si apre, sento due voci familiari:
"Allora come ti è sembrata?"
"Avevi ragione, dopo le prime resistenze, diventa docile
come un agnellino"
Rumore di passi che si avvicinano verso di me, davanti a me.
"Su alzati"
Mi alzo a fatica, sono dolorante, disorientata mentre sento la
Stefy dire
"E tutti quei segni?"
"Colpa mia se le piace essere frustata?"
Scoppiano in una risata mentre Fabio mi toglie la mascherina
mostrando il mio volto, rigato dalle lacrime e col rossetto sparso un po'
ovunque.
"Andiamo ora!"
Stefy mi prende per le manette che ho ancora ai polsi e mi
trascina verso la porta, mentre Fabio mi assesta un forte schiaffo sulla natica
destra facendomi quasi cadere.
Una volta sull'uscio un suo bacio a tutte e due, con la lingua,
che per un attimo mi fa dimenticare tutta la sofferenza che mi ha provocato
nell'ultima ora.
Poi la porta si chiude, io guardo la Stefy e con le lacrime agli
occhi le chiedo "Perché?"
Lei appoggia delicatamente le sue dita sul mio volto asciugandomi
le lacrime, mi guarda, poi si volta e si incammina nel corridoio invitandomi a
seguirla…
Storie
di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 27 giugno 2020