FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

Ed eccolo qui! Il nuovo libro della Vale. - (clicca sulla scritta sopra per leggere l'articolo) - Ancora una raccolta di racconti sulla ...

mercoledì 27 ottobre 2021

HALLOWEEN 2021

 Femminilizzazione forzata intro: sono passati quasi due mesi dall'ultimo racconto, diciamo che ho lasciato da parte un po' la fantasia per la vita reale della Vale. Però per Halloween non potevo mancare. Chi non ha lo stomaco forte, è meglio che passi oltre...

- Ma è tutto gratis?

- Si! Mio cugino ha avuto cinque biglietti omaggio, non preoccuparti!"

- Mi sembra strano però!

- Dai non rompere. Zitto e mangia!

Siamo in questa mega villa, salone enorme, tavola apparecchiata per venti persone, siamo in quindici e i camerieri continuano a portare pietanze e bevande. Sono esausto, mai mangiato così tanto in vita mia, mi arrendo e faccio segno al cameriere di portare via il piatto. Lui mi guarda, scuote il capo ed esegue, mentre gli altri continuano a strafogarsi di quelle leccornie. Altri dieci minuti ed arriva il dolce, Saint Honoré, altre dolci e champagne; rifiuto nuovamente e bevo solo un flute, mi alzo per andare in bagno ma il cameriere mi blocca - Aspetta qualche minuto. - Mi riaccomodo ed entrano tre signore, vestite come delle streghe, in tema con la festa di Halloween.

- Vi siete divertiti? Avete mangiato bene? - dice la signora coi capelli rossi, penso sia il capo.

Molti urlano entusiasti, alcuni sono già alticci, mentre entrano tutti i camerieri che si posizionano ognuno dietro uno di noi.

Non mi sento sicuro, tento di alzarmi ma due mani mi schiacciano verso la sedia, guardo gli altri ma nessuno al ben che minimo sentore di quello che sta per accadere. Guardo verso destra e vedo i camerieri prendere un grosso collare di ferro e bloccarlo sul collo dei miei vicino di tavola, distinto cerco di alzarmi ma questa volta qualcosa mi serra il collo, stringendosi sempre più fino quasi a soffocarmi.

Ci fanno alzare dai tavoli, indietreggiare e poi questi collari vengono fissati alla parete con dei lucchetti, mentre noi rimaniamo in punta di piedi a fissare i camerieri che cominciano a strapparci i vestiti di dosso fino a che rimaniamo nudi davanti a loro.

- Vogliono mangiare? E allora accontentateli! - dice quella coi capelli biondi.

I camerieri tirano fuori dei grossi imbuti, che infilano nelle loro bocche e li fissano con degli elastici dietro alla nuca, e per impedirgli di liberarsene, gli vengono legate le mani dietro alla schiena.

Guardo tutti i quattordici con gli occhi pieni di terrore quando un cibo semiliquido cala ed entra nelle loro bocche. Mi sembrano oche di un allenamento intensivo, sfruttate e gonfiate per produrre il foie gras.

Dico quattordici perché io sono rimasta senza imbuto e mentre li guardo mentre vengono gonfiati come palloncini, si avvicinano le tre streghe che mi fissano.

- Questo qui?

- Per lui un trattamento speciale!

- Vuoi fare quello che ti diciamo o vuoi un imbuto in gola anche tu?

- Va bene,va bene tutto. - Rispondo a fatica.

- Ecco, ci sono quattordici maiali ed una maialina.

- Non capisco!

- La maialina sei tu! - e inizia a mettermi il rossetto sulle labbra.

- Però una maialina ha le tettine?

- No, no! Cosa state facendo.

Una fitta lancinante, seguita da un'altra! Guardo verso il basso e vedo due ganci appuntiti che mi stanno penetrando il seno appena sotto i capezzoli. Lancio un urlo anche perché il dolore continua ad aumentare fino a che le punte dei due uncini escono appena sopra i capezzoli.

Il sangue inizia a scorrere copioso sul mio ventre mentre le streghe iniziano a tirare le catene attaccate ai ganci, facendomi urlare ed allungandomi i seni.

- Guarda, stanno aumentando le tue tettine.

- Basta vi prego!

- Guarda, piagnucola come una ragazzina. Anzi, cosa ci fa una ragazzina con quella cosa sotto l'ombelico?

- Nessun problema, rimedio io.

La rossa tira fuori un lungo coltello e lo appoggia sulle mie parti intime.

- Dai che poi sarai una bella maialina.

E mente la mora me lo prende in mano, la rossa recide con un colpo secco il mio membro, facendomi cedere di schianto le gambe ed emettere un urlo soffocato dalla cintura stretta intorno al mio collo.

La bionda tira ancora una volta le catene, mentre la rossa prende il mio membro sanguinante e me lo spinge in bocca ridendo e gridando - Ecco la mia maialina.

Mi gira vorticosamente la testa, mi sento soffocare, qualcuno mi tira il collo facendomi mettere a carponi.

- Stavi sognando cucciola?

Bofonchio qualcosa, mi accorgo che mi ha messo un boccaglio mentre dormivo.

- Dai su che dobbiamo entrare in scena.

La seguo, a carponi, mentre lei cammina fiera sul tacco 12, tenendo in mano la catena che mi lega a lei da più di un mese; entriamo in una grande sala, io salgo su una postazione rialzata, centrale e con le luci puntate tutte su di me. Non riesco a vedere nessuno, sento solo i mormorii della gente, intravedo solo una figura che si avvicina a me, la sua mano avvolta da un guanto di pelle, mi accarezza il corpo partendo dalle spalle fino ad arrivare ai polpacci; poi risale, interno coscia fino ad arrivare al mio membro, floscio come un servo lo deve avere. Sento un rumore metallico, la punta di un coltello che si infila nello scroto ed avanza rapidamente.

Prima di svenire per il forte dolore che sta invadendo il mio corpo, senso solo una frase sussurrata dolcemente: - ecco la mia maialina.

 Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd – 27 settembre 2021

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