FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

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domenica 8 agosto 2021

Due ragazze tutte per me

Femminilizzazione forzata intro: ...due ragazze tutte per me

Apre la porta mi trascina dentro casa sua, sempre con la sua lingua che cerca la mia in un bacio appassionato; le sue mani sono strette dietro la mia schiena, i suoi seni premono sul mio petto e mi fanno eccitare ulteriormente.

Con il tacco delle scarpe spinge la porta d'ingresso e la fa chiudere, qualche passo e poi mi trascina sul divano, mi butta di schiena e una volta staccata dalla mia bocca, inizia a slacciarmi i bottoni della camicia.

Sembra in preda ad una furia dirompente ed io la lascio fare: via le scarpe, le calze, i pantaloni, le mutande e canotta, rimango nudo davanti a lei che mi guarda con una espressione compiaciuta sul volto.

Poi è la sua volta: con fare sensuale si slaccia lentamente i bottoni della sua camicia, la fa scendere sulla spalle mostrando il suo seno stretto in un reggiseno di pizzo nero; poi se la toglie, la getta per terra, si sistema i capelli e si siede sul divano tirandomi per un braccio: ora sono di fianco a lei, con un suo braccio intorno al collo e l'altro che mi massaggia l'inguine.

Sono così preso dalla situazione che quasi non mi accorgo che un'altra persona si siede affianco a me dalla parte opposta: mi volto e vedo una ragazza, identica alla prima, ma con i capelli rossi invece che biondi.

"Gemelle?" esclamo.

"Michelle, lo facciamo impazzire?" dice la rossa.

"Ma si Costanza, vedrai che diventerà docile docile poi".

Ognuna mi prende una mano e me la mette tra i seni, io inizio a toccarli e a giocherellare con i capezzoli mentre le due con la bocca mi mordicchiano i lobi degli orecchi.

Poi mi prendono le mani e le spostano più in basso, scivolano sulla pelle liscia del pube mentre loro continuano a leccarmi sul collo, scivolano sempre più giù infilandosi sotto le mutandine, fino a quando incontrano qualcosa di insolito. Con le loro mani mi aiutano ad afferrarli, a stringerli, sto tenendo in mano due membri che iniziano ad indurirsi.

"Guarda Costanza, ha il membro in tiro, gli sta piacendo"

"Ma allora è una signorina come noi, bisogna rimediare"

"Come rimediare?"

Lo dico mentre loro si alzano e mi trascinano in bagno, mettendomi seduta su una sedia davanti allo specchio. Michelle mi fa indossare un reggiseno di pizzo rosso, mentre Costanza mi infila prima un paio di mutandine e poi mi allaccia ai piedi un paio di sandaletti rossi.

Confuso sul cosa mi stiano facendo, farfuglio qualcosa mentre Michelle mi dice: "Caroline, preferisci un rossetto rosso o color prugna?"

"Fai prugna, poi diventa troppo gnocca!"

Sono confuso mentre con estrema velocità mi disegna il contorno labbra e poi inizia ad applicarmi anche l'ombretto sulle palpebre e infine il mascara.

Costanza intanto torna con una parrucca a caschetto nera che mi fissa sulla testa, poi le due affiancano i loro visi al mio ed esclamando all'unisono: "sei stupenda Caroline"

Io divento rosso in viso, mentre loro mi trascinano questa volta verso la camera da letto. Caroline prende delle manette appoggiate al comodino e mi blocca le mani dietro la schiena dicendomi: "Così non te lo tocchi neanche per sbaglio. Una signorina ha solo il buchino!"

"Già il buchino! Fai tu Costanza, che ce l'hai più piccolo? Almeno per non farle troppo male?"

Faccio per ribellarmi ma lei mi prende per i fianchi, mentre Michelle mi abbassa la schiena e mi spruzza qualcosa dentro all'ano. Con un piede mi allarga la gamba destra di un metro e infila il suo membro dentro di me con forza.

Lancio un urlo mentre lo sento entrare tutto, fino a che il suo scroto non sbatte contro il mio; Michelle intanto, inginocchiandosi davanti a me, porta la sua faccia ad un palmo dalla mia dicendomi: "Se mi fai un pompino e vengo, quella smette!"

"Si, si, si" piagnucolo mentre Costanza continua ad entrare ed uscire dal mio di dietro con ritmo sempre più crescente e Michelle, alzandosi, me lo infila tutto in bocca. È davvero grosso e in un primo momento mi sento quasi soffocare. Però i suoi movimenti sono lenti, regolari, quasi voglia farmi assaporare tutto di lei: mi sale l'eccitazione, inizio a leccarlo, succhiarlo, sento i suoi grugniti di piacere, mi viene voglia di prendermelo, di masturbarmi, ma ho le mani legate ed allora inizio a muovere i fianchi a ritmo con la penetrazione di Costanza, allargando le natiche quando esce e stringendole quando mi penetra.

Sento che anche lei gradisce, sento dei mugugni di piacere ed allora le due gemelle aumentano il ritmo e quel continuo battere sui miei genitali mi eccita oltre misura facendomi perdere qualche goccia di liquido seminale dal mio membro.

"Caroline sei fantastica! Ti voglio sfondare ora!"

Le due si staccano, invertono i ruoli, Costanza me lo infila in bocca: è più piccolo, ma molto più lungo, e mi arriva quasi fino in gola, quasi mi soffoca, mentre quello di Michelle è enorme, spinge lentamente facendomi urlare, facendomi scendere le lacrime, ma alla fine entra: lo lascia una decina di secondi dentro di me, quasi per farmici abituare, accarezzandomi dolcemente le natiche, e poi piano piano comincia a sfilarlo lentamente per poi infilarlo con dei colpi rapidi.

Questa frequenza così anomala mi fa aumentare a dismisura l'eccitazione, allargo di più le gambe, mi lascio sfondare mentre la mia bocca viene inondata dallo sperma di Costanza, che viene lanciando un urlo. Succhio tutto avidamente, mentre ormai il mio sedere è in fiamme: le mie gambe iniziano a tremare, mentre Michelle ora mi tiene le mani all'interno coscia e la mia testa, senza che Costanza mi sorregge, inizia a ciondolare a destra e a manca.

Costanza si sposta sotto di me e con le labbra sfiora il mio membro quando un "No" deciso di Michelle, la fa allontanare.

"Deve godere come una donna" e di rimando aumenta la frequenza, ora i suoi colpi sono delle saette che mi scuotono tutta, inizio ad emettere dei versi incontrollati e non sento più il dolore, ma una eccitazione sempre più crescente, che mi annebbia la vista, che mi provoca vampate di calore mai provate prima, che mi scuote tutta, mi provoca un'altra scossa con un brivido di freddo che dalle gambe sale fino alla testa, per poi scendere fino al mio membro, che inizia ad eiaculare in maniera copiosa.

"Guarda, ha avuto il suo primo orgasmo!"

"Ora si Costanza!"

Ed obbedendo, Costanza me lo prende in bocca ripulendolo tutto. Al solo contatto della sua lingua vengo nuovamente, anche se il mio membro non è in tiro, mentre un urlo mi preannuncia che Michelle sta per venire. Mi preparo per essere inondata quanto lei con un rapido gesto si toglie da dietro, e mi butta a terra di schiena.

La guardo, la sua faccia madida di sudore, i capelli arruffati i suoi capezzoli turgidi e le sue mani sul membro che sta masturbando, facendo partire schizzi che mi inondano il viso. Con la lingua cerco un po' di sperma che è caduto sul mio labbro, mentre Costanza prende sotto braccio Michelle e mi dice: "ci vediamo stasera cara".

Chiudono la porta a chiave dietro di loro e spengono la luce; io rimango li, esausta, con il cuore che inizia a decelerare, con i dolori nel di dietro che iniziano a farsi sentire ad ogni battito, con le lacrime che iniziano a scendermi sul viso, lacrime miste di felicità e dolore.


Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd – 8 agosto 2021

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