Apre la porta mi trascina dentro casa
sua, sempre con la sua lingua che cerca la mia in un bacio appassionato; le sue
mani sono strette dietro la mia schiena, i suoi seni premono sul mio petto e mi
fanno eccitare ulteriormente.
Con il tacco delle scarpe spinge
la porta d'ingresso e la fa chiudere, qualche passo e poi mi trascina sul
divano, mi butta di schiena e una volta staccata dalla mia bocca, inizia a
slacciarmi i bottoni della camicia.
Sembra in preda ad una furia
dirompente ed io la lascio fare: via le scarpe, le calze, i pantaloni, le mutande
e canotta, rimango nudo davanti a lei che mi guarda con una espressione
compiaciuta sul volto.
Poi è la sua volta: con fare
sensuale si slaccia lentamente i bottoni della sua camicia, la fa scendere
sulla spalle mostrando il suo seno stretto in un reggiseno di pizzo nero; poi
se la toglie, la getta per terra, si sistema i capelli e si siede sul divano
tirandomi per un braccio: ora sono di fianco a lei, con un suo braccio intorno
al collo e l'altro che mi massaggia l'inguine.
Sono così preso dalla situazione
che quasi non mi accorgo che un'altra persona si siede affianco a me dalla
parte opposta: mi volto e vedo una ragazza, identica alla prima, ma con i
capelli rossi invece che biondi.
"Gemelle?" esclamo.
"Michelle, lo facciamo
impazzire?" dice la rossa.
"Ma si Costanza, vedrai che
diventerà docile docile poi".
Ognuna mi prende una mano e me la
mette tra i seni, io inizio a toccarli e a giocherellare con i capezzoli mentre
le due con la bocca mi mordicchiano i lobi degli orecchi.
Poi mi prendono le mani e le
spostano più in basso, scivolano sulla pelle liscia del pube mentre loro
continuano a leccarmi sul collo, scivolano sempre più giù infilandosi sotto le
mutandine, fino a quando incontrano qualcosa di insolito. Con le loro mani mi
aiutano ad afferrarli, a stringerli, sto tenendo in mano due membri che
iniziano ad indurirsi.
"Guarda Costanza, ha il
membro in tiro, gli sta piacendo"
"Ma allora è una signorina
come noi, bisogna rimediare"
"Come rimediare?"
Lo dico mentre loro si alzano e mi
trascinano in bagno, mettendomi seduta su una sedia davanti allo specchio.
Michelle mi fa indossare un reggiseno di pizzo rosso, mentre Costanza mi infila
prima un paio di mutandine e poi mi allaccia ai piedi un paio di sandaletti
rossi.
Confuso sul cosa mi stiano facendo,
farfuglio qualcosa mentre Michelle mi dice: "Caroline, preferisci un
rossetto rosso o color prugna?"
"Fai prugna, poi diventa
troppo gnocca!"
Sono confuso mentre con estrema
velocità mi disegna il contorno labbra e poi inizia ad applicarmi anche l'ombretto
sulle palpebre e infine il mascara.
Costanza intanto torna con una
parrucca a caschetto nera che mi fissa sulla testa, poi le due affiancano i
loro visi al mio ed esclamando all'unisono: "sei stupenda Caroline"
Io divento rosso in viso, mentre
loro mi trascinano questa volta verso la camera da letto. Caroline prende delle
manette appoggiate al comodino e mi blocca le mani dietro la schiena dicendomi:
"Così non te lo tocchi neanche per sbaglio. Una signorina ha solo il
buchino!"
"Già il buchino! Fai tu
Costanza, che ce l'hai più piccolo? Almeno per non farle troppo male?"
Faccio per ribellarmi ma lei mi
prende per i fianchi, mentre Michelle mi abbassa la schiena e mi spruzza
qualcosa dentro all'ano. Con un piede mi allarga la gamba destra di un metro e infila
il suo membro dentro di me con forza.
Lancio un urlo mentre lo sento
entrare tutto, fino a che il suo scroto non sbatte contro il mio; Michelle
intanto, inginocchiandosi davanti a me, porta la sua faccia ad un palmo dalla
mia dicendomi: "Se mi fai un pompino e vengo, quella smette!"
"Si, si, si" piagnucolo
mentre Costanza continua ad entrare ed uscire dal mio di dietro con ritmo
sempre più crescente e Michelle, alzandosi, me lo infila tutto in bocca. È
davvero grosso e in un primo momento mi sento quasi soffocare. Però i suoi
movimenti sono lenti, regolari, quasi voglia farmi assaporare tutto di lei: mi
sale l'eccitazione, inizio a leccarlo, succhiarlo, sento i suoi grugniti di
piacere, mi viene voglia di prendermelo, di masturbarmi, ma ho le mani legate
ed allora inizio a muovere i fianchi a ritmo con la penetrazione di Costanza,
allargando le natiche quando esce e stringendole quando mi penetra.
Sento che anche lei gradisce,
sento dei mugugni di piacere ed allora le due gemelle aumentano il ritmo e quel
continuo battere sui miei genitali mi eccita oltre misura facendomi perdere qualche
goccia di liquido seminale dal mio membro.
"Caroline sei fantastica! Ti
voglio sfondare ora!"
Le due si staccano, invertono i
ruoli, Costanza me lo infila in bocca: è più piccolo, ma molto più lungo, e mi
arriva quasi fino in gola, quasi mi soffoca, mentre quello di Michelle è
enorme, spinge lentamente facendomi urlare, facendomi scendere le lacrime, ma
alla fine entra: lo lascia una decina di secondi dentro di me, quasi per farmici
abituare, accarezzandomi dolcemente le natiche, e poi piano piano comincia a
sfilarlo lentamente per poi infilarlo con dei colpi rapidi.
Questa frequenza così anomala mi
fa aumentare a dismisura l'eccitazione, allargo di più le gambe, mi lascio
sfondare mentre la mia bocca viene inondata dallo sperma di Costanza, che viene
lanciando un urlo. Succhio tutto avidamente, mentre ormai il mio sedere è in
fiamme: le mie gambe iniziano a tremare, mentre Michelle ora mi tiene le mani
all'interno coscia e la mia testa, senza che Costanza mi sorregge, inizia a
ciondolare a destra e a manca.
Costanza si sposta sotto di me e
con le labbra sfiora il mio membro quando un "No" deciso di Michelle,
la fa allontanare.
"Deve godere come una
donna" e di rimando aumenta la frequenza, ora i suoi colpi sono delle
saette che mi scuotono tutta, inizio ad emettere dei versi incontrollati e non
sento più il dolore, ma una eccitazione sempre più crescente, che mi annebbia
la vista, che mi provoca vampate di calore mai provate prima, che mi scuote
tutta, mi provoca un'altra scossa con un brivido di freddo che dalle gambe sale
fino alla testa, per poi scendere fino al mio membro, che inizia ad eiaculare
in maniera copiosa.
"Guarda, ha avuto il suo primo
orgasmo!"
"Ora si Costanza!"
Ed obbedendo, Costanza me lo prende
in bocca ripulendolo tutto. Al solo contatto della sua lingua vengo nuovamente,
anche se il mio membro non è in tiro, mentre un urlo mi preannuncia che
Michelle sta per venire. Mi preparo per essere inondata quanto lei con un
rapido gesto si toglie da dietro, e mi butta a terra di schiena.
La guardo, la sua faccia madida di
sudore, i capelli arruffati i suoi capezzoli turgidi e le sue mani sul membro
che sta masturbando, facendo partire schizzi che mi inondano il viso. Con la
lingua cerco un po' di sperma che è caduto sul mio labbro, mentre Costanza
prende sotto braccio Michelle e mi dice: "ci vediamo stasera cara".
Chiudono la porta a chiave dietro
di loro e spengono la luce; io rimango li, esausta, con il cuore che inizia a
decelerare, con i dolori nel di dietro che iniziano a farsi sentire ad ogni
battito, con le lacrime che iniziano a scendermi sul viso, lacrime miste di
felicità e dolore.
Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd – 8 agosto 2021
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