FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

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martedì 9 febbraio 2021

Sogno 2021-02-06 - parte prima

Morfeoland, 6 febbraio 2021 (I sogni di Lelly)

"Però quando chiedi tu qualcosa metti sempre l’Amicizia davanti a tutto e …"

…ecco, inizia così il mio sogno: una frase ad effetto del mio Amico Alex per farmi sentire in colpa.

Siamo Amici da una vita ma non ci siamo mai addentrati nei meandri dell’intimità dando per scontato le nostre attitudini socialmente accettate da tutti di essere etero e di non frequentare ambienti estranei alla compagnia della propria compagna e fidanzata e di qualche amico per brevi e sempre più sporadiche uscite per qualche aperitivo.

Alex è un uomo alto nella media, corpulento ma non grasso, con i leggeri segni della vita che lo rendono anche più affascinante ogni anno di più: barba folta ma corta, addome piatto ma leggermente morbido …quel tanto da riuscire a farmi immaginare, quando lo vedo vestito con quelle camice attillate che evidenziano le cosiddette maniglie dell’amore, come potrebbe essere a dorso nudo. Pelo sale e pepe di un fascino incredibile che gli ricopre gran parte del corpo senza dare la sensazione di esserci, una lana che ti fa venire voglia di metterci mano per avvertirne la sensazione che può dare una morbidezza tale appoggiata sulla pelle amica.

Una pelle amica vista milioni di volte e mai nemmeno sfiorata con l’intenzione di prendere quella scossa a cui mai avrei pensato di ambire e che, invece, da qualche tempo mi fa abbassare lo sguardo quando pensieri del genere mi colgono di sorpresa quando sono insieme a lui e … mi vergogno per quello che passa nella mia immaginazione.

Nonostante questi peccaminosi pensieri che non avrei avuto alcuna intenzione di sondare oltre, l’Amicizia con Alex continua come sempre ma Alex si deve essere accorto di qualcosa e questo gli ha permesso di lasciarsi andare un po’ di più di quanto non l’abbia fatto nei trent’anni della nostra conoscenza: incredibile comunque…anche la scoperta di un Amico con queste nuove caratteristiche non me lo sarei mai aspettato e, al pari delle mie pulsioni verso la sua figura, anche questo aspetto rivelava un desiderio di intimità che non attanagliava solo me anche se la mia eventuale confessione di un’attrazione nei suoi confronti era forse ben più pericolosa del segreto che invece lui, in qualche modo, si è trovato costretto a confidarmi.

Per farla breve: Alex si è trovato, ad un certo punto, attratto dai travestiti e, uscita dopo uscita, credo anche per avere fatto lo splendido oltre le sue possibilità concrete, si è trovato a non essere ben gradito ai gestori del locale che solitamente frequentava e dove, però, lasciava un giro di relazioni a cui, a suo dire, teneva tantissimo e, mentre me lo raccontava, la sua voce era spezzata dal pianto e, anche se non avrei mai dubitato della sua parola anche se me l’avesse detto ridendo perché la nostra Amicizia è tale da capirci al volo, la reazione emotiva non faceva altro che avvalorare il suo reale dolore.

E io?! Io cosa facevo?! Che lurida porca (scusa il termine ma non posso evitare di farlo notare così come poi non ho potuto evitare di farlo notare a me stessa struggendomi profondamente per i miei pensieri): mentre Alex si confidava con me su quell’argomento così intimo e delicato confessandomi la sua profonda attrazione per quelle amiche speciali che, diceva lui, “…sono fantastiche, dolci, coinvolgenti, accoglienti…solo amano vestirsi da donne e sono quasi sempre più femmine delle donne ma con una comprensione degli uomini che lascia presagire un vissuto che solo loro, in quanto uomini speciali ma maschi là sotto, possono avere” (questa è stata la sua ficcante descrizione…così semplice ma chiarissima)…

…ecco, mentre Alex mi confidava se stesso con l’esplosione di una emotività mai osservata, io…io…io…

…sono stata avvolta da una nuvola di fumo come succede nei teatri e ho cambiato sogno.

Naturalmente non era un passaggio di scena voluto ma…che bastarda di Amica: chissà se sono uscita dal sogno perché non volevo ascoltare Alex? Nei sogni non si decide nulla: è l’inconscio che decide! Un inconscio da stronza direi!...oppure, per assolvermi, è l’inconscio che strappa il desiderio represso in anni ed anni di frequentazione di un uomo nei confronti del quale mi sono vietata di fare anche il più piccolo pensiero “peccaminoso” e che, quindi, non appena ne ho avuta l’occasione, anche se in sogno, ho sfogato tutto il potere erotico di una potenziale situazione in cui la sua attrazione per le sorelle travestite potesse riuscire ad attrarlo a me nel vortice della passione.

Ecco che diradandosi il fumo scenico ho iniziato a vedere, su un letto a baldacchino, due corpi che si contorcevano sinuosamente e con estrema morbidezza di movimenti accarezzandosi con le labbra come se da lì partisse tutta la ricettività sensoriale ed esplorandosi reciprocamente, con le labbra e la lingua, in ogni angolo del corpo…

…all’inizio ho avuto la sensazione che si ha guardando una scena erotica che fa presa…

…poi non ho capito se sono entrata come un alito in una delle due figure sul letto oppure se ero già io dall’inizio: è stato come nei film quando c’è un repentino avvicinamento della camera da presa al soggetto e…

…mi sono sentita pervadere da un calore e un rossore fortissimi e ho avuto la sensazione di iniziare a muovermi e si…si…si…ero io tra le braccia di Alex…

…sentivo le mie cosce lisce che strisciavano sui peli delle sue e approfittando di questo movimento sentivo di esplorare le sue gambe e di voler accarezzare i suoi piedi con i miei mandando le mie dita in esplorazione delle sue caratteristiche: sentivo le pieghe della pelle sulla pianta, gli indurimenti dei talloni, cercavo di entrare negli spazi interdigitali…

…e le mie mani?...uuuhhh…terminata la scena (si, scena perché era divisa come se fosse stata tale)…mi sono accorta che con le mie mani stavo accarezzando le sue chiappe pelose e sentivo che premevo su quel terreno morbido e avevo una gran voglia di affondare le unghie in quel cotone per solcare la sua pelle e lasciare il segno del mio passaggio…

…e la mia bocca?...altro passaggio di scena…beh la mia bocca era umida della sua saliva e sentivo piacevolmente la sua bava vogliosa colare dai peli della mia barba…e sentivo i nostri visi scivolare nel vortice del contatto e mi sentivo bagnata del suo sudore e questa sensazione mi ha dato modo di percepire ad un certo momento tutto il mio corpo che, nudo, completamente nudo, sotto al suo, era fradicio del suo sudore che copioso testimoniava quanta energia ci stava mettendo il mio Alex per …per…per…

…per scoparmi…si…si…si…per scoparmi….

…il mio Amico Alex. Amico da tempo immemore, quello con cui si scherza, si parla…quello con cui, quando ci si vede, sembra sempre che non ci si sia mai lasciati anche se ci si accorge che sono trascorsi mesi dall’ultima uscita… …ecco…si…quell’Amico…era lì che mi stava scopando!

---> CONTINUA...

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