Femminilizzazione forzata intro: ... Storiella di Natale in più puntate
"Ecco, tenga un nostro omaggio, e buon Natale"
Il Signore prende il pacchetto che gli ho consegnato, la moglie al suo fianco si mette la mano davanti alla bocca e sorride, si incamminano, si girano ancora una volta, sorridono e poi se ne vanno a braccetto.
La mia punizione è quella di stare davanti alla porta di uscita, con un completino natalizio femminile: top verde con i bordi bianchi che mi copre il reggiseno, gonnellino extra corto dello stesso colore, così come il cappello; calze a rete a maglie grosse nere e scarpe col tacco 21, tipo da ballerina, di cuoio nero con lacci e lucchetti appena sopra la caviglia, e per finire dei guanti a rete neri con le dita scoperte e unghie colorate di verde smeraldo.
Per punizione parlavo non del vestito che indosso, ma del trucco e parrucco: niente! Semplicemente un uomo travestito da donna, con tacchi vertiginosi, costretto a sorridere e salutare con voce femminile i clienti che escono dal negozio.
Ore 21, l'ultimo cliente esce e si abbassano automaticamente le cler; rimango li immobile, fino a che Sandra arriva con una pesante busta tra le mani.
Avvicinandosi a me, tira fuori un collare di pelle con un anello che mi stringe attorno collo, poi è la volta di una catena che aggancia all'anello tramite un moschettone.
Mi da uno strattone, barcollo un attimo, sto per perdere l'equilibrio ma riesco a rimanere in piedi su quei trampoli; lei si gira a guardarmi, mi squadra dal basso all'alto, fa un timido sorriso e mi dice "dai che la giornata inizia ora!"
Storie
di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 17 dicembre 2020
Nessun commento:
Posta un commento