FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

Ed eccolo qui! Il nuovo libro della Vale. - (clicca sulla scritta sopra per leggere l'articolo) - Ancora una raccolta di racconti sulla ...

domenica 5 luglio 2020

SOLO PER UN ATTIMO

Femminilizzazione forzata intro: ... questione di attimi I


Si accende la luce, istintivamente cerco di portarmi le mani davanti agli occhi, ma mi accorgo che sono ancora ammanettate dietro la schiena: la vista, prima annebbiata, si sta facendo più nitida e la scorgo, nella sua tutina di pelle con in mano la frusta. Si avvicina verso di me e strizzo gli occhi aspettando il colpo che non arriva. Sento invece il suo respiro che si avvicina al mio orecchio: tengo gli occhi chiusi e mi lascio trasportare da questa intensa emozione. Vorrei voltarmi di scatto e baciarla, ma esito, esito un attimo interminabile e il suo respiro cessa, la luce si spegne e aprendo gli occhi riesco a scorgere la sua ombra che fugge via dietro la porta che si chiude


Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 2 luglio 2020

Femminilizzazione forzata intro: ... questione di attimi II

Mi sveglio con un gran mal di testa, mi sembra di aver dormito troppe ore, tento di aprire gli occhi ma le palpebre sembrano incollate tra di loro, riprovo, la luce del luogo dove mi trovo è accesa, mi abbaglia, richiudo gli occhi e poi li riapro, la vista va a fuoco e davanti a me vedo due sedie dove sono sedute due persone.
Mi guardano, mi fissano, mi metto a fissarle anch’io tentando di ricordare chi siano ma niente, non mi ricordo di niente e soprattutto di dove mi trovo precisamente ora. A fatica appoggio la mano destra sul materasso e facendo forza la uso per alzarmi dal letto; a fatica ci riesco, appoggio anche la sinistra e mi rialzo completamente, fissando sempre le figura davanti a me.
“Ben svegliata” mi sussurra il biondo alla sinistra, io lo guardo con fare stranito e poi volgo lo sguardo al moro sulla destra “dormito bene cara?”. Scuoto un po’ la testa come non avessi capito le frasi che mi hanno detto, poi abbasso lo sguardo verso le mie gambe e le mani e rimango di sasso: le mie gambe sono avvolte in dei collant neri, mentre le unghie delle mani sono dipinte di un rosso acceso.
Spaventata fisso nuovamente i due tipi sulla sedia che mi guardano sorridendo leggermente lasciandomi uscire un sommesso “ma che cosa succede?”
Il biondo prende la parola, la sua voce ferma mi entra nella schiena come un brivido freddo: “oggi tu sei una ragazza, dimenticati di essere un uomo”.


Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 4 luglio 2020





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