Femminilizzazione
forzata intro: ... questione di attimi I
Si
accende la luce, istintivamente cerco di portarmi le mani davanti agli
occhi, ma mi accorgo che sono ancora ammanettate dietro la schiena: la
vista, prima annebbiata, si sta facendo più nitida e la scorgo, nella
sua tutina di pelle con in mano la frusta. Si avvicina verso di me e
strizzo gli occhi aspettando il colpo che non arriva. Sento invece il
suo respiro che si avvicina al mio orecchio: tengo gli occhi chiusi e mi
lascio trasportare da questa intensa emozione. Vorrei voltarmi di
scatto e baciarla, ma esito, esito un attimo interminabile e il suo
respiro cessa, la luce si spegne e aprendo gli occhi riesco a scorgere
la sua ombra che fugge via dietro la porta che si chiude
Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 2 luglio 2020
Femminilizzazione
forzata intro: ... questione di attimi II
Mi sveglio con un gran mal di
testa, mi sembra di aver dormito troppe ore, tento di aprire gli occhi ma le
palpebre sembrano incollate tra di loro, riprovo, la luce del luogo dove mi
trovo è accesa, mi abbaglia, richiudo gli occhi e poi li riapro, la vista va a
fuoco e davanti a me vedo due sedie dove sono sedute due persone.
Mi guardano, mi fissano, mi metto
a fissarle anch’io tentando di ricordare chi siano ma niente, non mi ricordo di
niente e soprattutto di dove mi trovo precisamente ora. A fatica appoggio la
mano destra sul materasso e facendo forza la uso per alzarmi dal letto; a
fatica ci riesco, appoggio anche la sinistra e mi rialzo completamente,
fissando sempre le figura davanti a me.
“Ben svegliata” mi sussurra il
biondo alla sinistra, io lo guardo con fare stranito e poi volgo lo sguardo al
moro sulla destra “dormito bene cara?”. Scuoto un po’ la testa come non avessi
capito le frasi che mi hanno detto, poi abbasso lo sguardo verso le mie gambe e
le mani e rimango di sasso: le mie gambe sono avvolte in dei collant neri,
mentre le unghie delle mani sono dipinte di un rosso acceso.
Spaventata fisso nuovamente i due
tipi sulla sedia che mi guardano sorridendo leggermente lasciandomi uscire un
sommesso “ma che cosa succede?”
Il biondo prende la parola, la
sua voce ferma mi entra nella schiena come un brivido freddo: “oggi tu sei una
ragazza, dimenticati di essere un uomo”.
Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd - 4 luglio 2020
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