FEMINIZED STORIE vol.2

FEMINIZED STORIES vol.2

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domenica 10 maggio 2020

FURTO

Femminilizzazione forzata intro: Speriamo di non essere scoperta... speriamo...

"Si spogli la prego!"

Sono fritto (penso fra me e me), pensavo di averla fatta franca; con la scusa di provare un paio di pantaloni nel camerino, mi sono infilato quel completino intimo bianco, perizoma e reggiseno, che volevo comprare da un pezzo, ma del quale provavo vergogna ad acquistarlo passando per la cassa.

Avrei potuto trovare qualsiasi scusa, ma la voglia di provarlo prima nel camerino è stata tanta e poi non ho più avuto la forza, e la voglia di toglierlo.

Mi tolgo la felpa, scarpe e pantaloni e resto in mutande (le mie sopra quelle incriminate) e camicetta, i due della security controllano tasche e doppifondi, ma niente.

"E allora?" Il responsabile capo, il signor Verdi, si rivolge ai due con aria di sfida, del tipo:"che figuraccia stiamo facendo!".

Con fare sconsolato, uno dei due mi guarda e mi dice "ci scusi", dandomi una pacca sulla schiena; brivido di freddo, l'ho sentito, l'avrà sentito...

"Aspetta un attimo", e la sua mano mi scorre dal collo, sempre più in giù fino a trovare la clip del reggiseno.

"E questo cos'è? Si togli anche la maglietta!"

"Non mi sembra il caso Giovanni" dice il responsabile.

"Toglila o lo faccio io".

Chiudo gli occhi e la tolgo, getto la maglietta per terra, sono rosso in viso, mentre il responsabile sbianca.

"Anche le mutande prego" dice Giovanni, mentre il responsabile, prendendo il telefono dice: "vieni subito, questa la devi vedere".

Rimango li in piedi immobile, con lo sguardo attonito dei tre, fino a che entra la commessa del negozio di intimo che esclama: "oh santo cielo".

Mi gira attorno e poi si mette a ridere "Mi è venuta in mente un'idea!" E parlando all'orecchio
col responsabile che annuisce, prende in mano pennarello nero e inizia a scrivere qualcosa su un cartello.

Mi bisbiglia all'orecchio: "Senti caro, le cose stanno così: o accetti la nostra proposta, o chiamiamo i carabinieri, che ti portano in caserma così vestito, decidi tu". Io annuisco.

Mi appoggia il cartello davanti, coprendo il perizoma e fissandolo con dello spago facendo un nodo dietro alla schiena e poi, dopo avermi tolto le calze, mi porta nel reparto dove è esposto l'intimo facendomi salire su un piedistallo di mezzo metro.

"Fino a stasera starai qui ok?"

Non dico niente, muovo solo il capo in cesso di assenso, dallo specchio a sei metri da me leggo la scritta "INIMOU REP EHCNA" mentre lo speaker annuncia: "venite nel reparto intimo a vedere la nuova lingerie indossata dalla nostra modella".

Una massa di curiosi si avvicina verso di me...

 Storie di femminilizzazione forzata, by Vale84cd -  09 maggio 2020

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