Spulciando tra le richieste di iscriversi al mio gruppo Facebook, l'avevo subito notato, ed ho iniziato a chattare con lui.
Dapprima un po' intimidito, poi sempre più aperto a raccontarmi delle sue fantasie, lo avevo convinto ad un incontro in un locale della zona.
Letteralmente pendeva dalle mie labbra e quando gli raccontavo delle mie fantasie sulla femminilizzazione forzata, notavo che il suo livello emotivo aumentava.
Con una banale scusa lo convinsi a seguirmi nel bagno, però la porta che aprii era quella di servizio, con dentro tutto l'occorrente.
Dovevate vedere il suo imbarazzo, quando gli facevo indossare le mutandine di pizzo, il reggiseno e i collant; e il suo cuore che palpitava quando il rossetto si posava sulle sue labbra e lo smalto dipingeva le sue unghie.
Dai, che il prossimo potresti essere tu!
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