Le mie mani

Femminilizzazione forzata intro... Sono proprio io?

- Che ne dici di questo smalto oro?

- Direi che è perfetto!

Il pennellino dipinge le mie unghie con estrema delicatezza, il mio sguardo dopo qualche secondo torna a guardare lo specchio davanti a me.

Gianna, con le sue mani appoggiate sulle mie spalle mi sussurra: - Sei proprio una bella ragazza!

Io sono ancora confuso, sono entrato per un semplice massaggio ed ora mi ritrovo vestito, e per di più truccato come una donna. Faccio fatica a riconoscermi, scosto la mano appena smaltata sfiorandomi il viso: sento il contatto, le gote arrossiscono sotto il fondotinta. I capelli lunghi biondi, le ciglia allungate, il rossetto rosso, il corsetto che mi ferma il fiato, le gambe strette nel nylon, le scarpe col tacco a spillo altissimo, sembra di essere in un corpo non mio ed anche quando muovo i primi passi, aiutato da Serena, mi sembra di galleggiare e di sognare.

Mi lascia la mano mentre mi sto dirigendo verso la porta d'ingresso, barcollo un attimo e sto quasi per cadere quando dalla porta che si apre sbuca un uomo che mi prende il braccio rimettendomi in piedi.

- Ottimo! È già pronta vedo!

- Si è tutta tua!

- Grazie mille!

Mentre mi trascina fuori dalla porta e poi giù dalle scale, riesco a dire farfugliando: - Ma cosa sta succedendo?

- Tranquilla cara, una cenetta romantica e poi a casa mia!

Usciti dal parcheggio interrato, mi accompagna verso la macchina ed una volta aperta la portiera mi invita a salire.

- Non credo di volere questo!

- Tranquilla ti abituerai!

E nel dirlo, affonda la sua lingua nella mia bocca, mettendo la sua mano sotto le mie natiche e stringendomi a se; sento il suo membro duro contro il mio, la sua mano che inizia a massaggiarmi il fondo schiena e la sua lingua che cerca la mia in maniera vorticosa.

Una sensazione strana, mi lascio andare e lo assecondo in tutto e per tutto, lui lo capisce e si stacca da me, facendomi accomodare e chiudendo lo sportello della vettura.

- Vedrai, sarà una serata entusiasmante! - E poi via, il pulsante "engine", la marcia avanti e la sua mano che si posa sulla mia gamba iniziando a massaggiarla.

Io sempre più frastornato appoggio la mia mano sulla sua, vedo lo smalto oro, e senza quasi pensarci sussurro un: - Spero di renderti felice!

Ci scambiamo gli sguardi, i suoi occhi brillano, ed io mi sciolgo in un turbinio di pensieri.

Storie di femminilizzazione forzata di Valentina Rossi Cornell, 23 luglio 2022